“Non esiste amore più sincero di quello per il cibo” diceva George Bernard Shaw.
Beh, volente o nolente, questa frase può essere considerata universalmente vera. Quello per il cibo, il mangiare bene e, perché no, il mangiare sano, sono alcuni dei “credi laici” che più ci appartengono o che più vorremmo che ci appartenessero.
Perché questo blog?
Non sono né un critico gastronomico né un esperto di alta ristorazione, sono però un giornalista (ma prima ancora, forse, un appassionato di cibo) che ama raccontare le storie, le curiosità e le filosofie che nascono e si nascondono dietro i grandi piatti degli chef italiani, stellati ma non solo.
In un’epoca in cui tutti abbiamo gli strumenti per recensire e far sentire la nostra opinione semplicemente effettuando un paio di clic, ho voluto dare voce a chi sta dall’altra parte dei fornelli e vuole cercare di veicolare la propria idea di cucina,
Questo blog nasce da questa idea, quella di attraversare la sala di un ristorante per recarci dietro ai fornelli e venire a contatto con le parole e la filosofia di chi, grazie ai propri piatti, contribuisce a mantenere al top la cucina italiana.